DDL Bilancio 2024 cedolare secca al 26% per locazioni brevi e plusvalenza per cessione imm

DDL Bilancio 2024 cedolare secca al 26% per locazioni brevi e plusvalenza per cessione imm

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Il DDL Bilancio 2024 introduce alcune importanti modifiche riguardanti la tassazione delle locazioni brevi e delle plusvalenze da cessione di immobili agevolati con il superbonus. Ecco una panoramica delle principali disposizioni:

Tassazione delle Locazioni Brevi:

  1. Aumento dell'Aliquota: L'art. 18 del DDL prevede un aumento dell'aliquota fiscale per le locazioni brevi. L'aliquota, attualmente al 21%, verrà innalzata al 26% nel caso in cui più di un appartamento venga destinato alla locazione breve durante un periodo d'imposta.

  2. Ritenuta alla Fonte: Se vengono destinati più di un appartamento alla locazione breve durante il periodo d'imposta o se non viene esercitata l'opzione per l'applicazione del regime della cedolare secca, verrà applicata una ritenuta alla fonte sugli affitti. Questa ritenuta sarà considerata un acconto.

  3. Soggetti non Residenti: I soggetti non residenti con una stabile organizzazione in Italia saranno responsabili degli obblighi fiscali in relazione alla percezione dei canoni o dei corrispettivi derivanti dai contratti di locazione breve.

  4. Soggetti Residenti all'Estero: I soggetti residenti al di fuori dell'Unione europea, ma con una stabile organizzazione in uno Stato membro dell'Unione europea, devono adempiere agli obblighi fiscali tramite una stabile organizzazione o nominare un rappresentante fiscale. In assenza di tale nomina, i soggetti residenti in Italia dello stesso gruppo sono solidalmente responsabili per il versamento della ritenuta.

Tassazione delle Plusvalenze da Cessione Immobili Agevolati con Superbonus:

  1. Plusvalenza Realizzata: Le modifiche all'articolo 18 apportate dal DDL Bilancio 2024 estendono i casi in cui si genera una plusvalenza in caso di cessione di immobili oggetto di interventi agevolati con il superbonus, con decorrenza dal 1° gennaio 2024.

  2. Valutazione della Plusvalenza: Per gli immobili soggetti a interventi di riqualificazione al 110%, concludi da non più di dieci anni alla data di cessione, la plusvalenza del 26% è calcolata tenendo conto del maggior valore dovuto ai lavori di ristrutturazione.

  3. Esclusioni: Sono esclusi da queste disposizioni gli immobili acquisiti per successione e quelli adibiti ad abitazione principale del venditore o dei suoi familiari per la maggior parte dei dieci anni precedenti alla cessione.

  4. Scadenza degli Interventi: Se gli interventi agevolati si sono conclusi da non più di cinque anni alla data di cessione, le spese relative a tali interventi non sono considerate nel calcolo della plusvalenza se si è fruito dell'incentivo del 110% e sono state esercitate le opzioni relative.

  5. Scadenza degli Interventi (Oltre i 5 Anni): Per gli immobili in cui gli interventi agevolati si sono conclusi più di cinque anni prima della cessione, il costo di costruzione è rivalutato sulla base della variazione dell'indice dei prezzi al consumo.

  6. Imposta Sostitutiva: Per queste plusvalenze, si applica un'imposta sostitutiva dell'Irpef al 26%.

In sintesi, il DDL Bilancio 2024 introduce ulteriori tassazioni e regolamentazioni per le locazioni brevi e stabilisce le condizioni per la tassazione delle plusvalenze relative agli immobili soggetti a interventi agevolati con il superbonus. Queste disposizioni mirano a rafforzare la base fiscale e a regolare le transazioni immobiliari agevolate.

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